sound waves on body

Approfondimenti sulla suonoterapia e salute

Alcuni estratti trovati sul web o in libri, per raccogliere pensieri di professionisti e specialisti di vario genere, riguardo la suonoterapia e/o utilizzo delle frequenze armoniche sul corpo umano e i loro effetti sullo stato di salute psico-fisica.
Questo articolo è in continuo work-in-progress. Puoi anche vedere come il suono ordini la materia, letteralmente.

 

Quello che ho potuto rilevare, attraverso una osservazione diretta con un centinaio di soggetti in cinque anni di attività, è che una stimolazione vibrazionale prodotta sul corpo, produce sul piano psichico la tendenza a fare emergere vissuti e stati psichici presenti sotto il livello di coscienza, quasi come uno strumento di risonanza in grado di agire da specchio e da catalizzatore con l’effetto di consentire un avvicinamento ed una presa di contatto delle nostre emozioni profonde.
(…)
Va inoltre ricordato che i suoni, investendo la globalità psicosomatica, producono nell’individuo molteplici risposte neurofisiologiche e neuropsicologiche oggi non ancora studiate scientificamente in modo approfondito. È auspicabile che studi futuri mettano al centro della loro attenzione il suono/vibrazione come strumento per favorire una medicina meno invasiva oltre a favorire metodiche preventive fondate sulla musicoterapia e sulla suonoterapia con i quali preservare e potenziare lo stato di salute.
(…)
Il compito dell’Operatore in questo particolare approccio di musicoterapia, la suonoterapia vibrazionale, richiede una serie di competenze specifiche sul piano tecnico e su quello umano, che lo rendono capace di aiutare una persona ad integrare, in senso evolutivo, l’esperienza di contatto con il proprio sé psicosomatico. (…) Vista anche la delicatezza e la profondità dei vissuti che questa tecnica può evocare, potrebbe essere indicato, un trattamento multidisciplinare combinato in cui figure e competenze diverse fra cui Medico, Fisioterapista, Psicoterapeuta, Musicoterapeuta concorrono insieme al miglioramento ed alla evoluzione psicosomatica dell’individuo bloccato in una sintomatologia fisica e/o psichica, che non gli consente di esprimere e scoprire la totalità della propria esistenza.

Il suono come messaggio armonico dell’universo | Giorgio Grungo


 

I suoni possono agire su tessuti non uditivi con meccanismi di vario tipo che coinvolgono da un lato le proprietà fisiche delle onde acustiche e in particolare la loro coerenza, dall’altro le proprietà biofisiche di molti tessuti: piezoelettricità, semiconduttività, carattere dipolare dell’acqua e di molte macromolecole organiche, DNA compreso.

Suoni e Vibrazioni sull’uomo. Rischio – Beneficio  |  Bistolfi Franco , ed. Omicron (2004)

Prof. Franco Bistolfi (Primario Emerito di Radioterapia oncologica, Libero Docente in Radiologia e Radiobiologia) attento ricercatore dei fenomeni di risposta biologica al suono e alla vibrazione.


 

Che il suono armonico regali rilassamento e, di conseguenza buon sonno e migliori livelli di energia è cosa nota, ma vorrei raccogliere testimonianze anche sul suo potere terapeutico, soprattutto grazie a chi sta dedicandocisi da anni, con sempre più riscontri positivi.

Questo è Intervento del M˚ Albert Rabentein presso l’ASOI1° Congreso Internacional de Oncologia Integrativa CEMIC 2011


 

Suonoterapia e protocolli medici

Chiara Benvenuti, anch’essa allieva di Albert Rabenstein, si laura in Infermieristica con lode nel 2015, presentando la tesi L’effetto del suono nel trattamento chemioterapico: studio caso – controllo in oncologia Valdera.
Effettua uno studio dal 2013 al 2015 su 80 pazienti (di cui 40 ricevono il trattamento chemioterapico abbinato a musicoterapia e 40 no) e rilevando le impressioni tramite questionario alla fine della seduta chemioterapica.

Riporto alcuni estratti della tesi originale, concessa in pubblicazione ad Armonie Sonore (sito distributore delle campane armoniche Tibet che utilizzo, prodotte da A. Rabenstein).

(…) l’intervento di un musicoterapeuta, il suono delle campane all’interno di un reparto come l’oncologia, secondo me è un modo per distogliere la persona dai brutti pensieri e di far vivere il momento della terapia con meno ansia e angoscia. (…) L’obiettivo della ricerca, infatti, è quello di valutare gli effetti della  musicoterapia nella possibile riduzione dell’ansia, stress, compliance ed effetti collaterali legati alla chemio.
(…)
Proprio nel momento di sofferenza, in cui la persona necessita di accedere a nuove possibilità, le strutture musicali possono spalancare l’accesso a nuove immagini sopite alla coscienza, ma presenti, una risorsa capace di fluire al momento opportuno.
(…)
nella suonoterapia i suoni vengono utilizzati in quanto tali, come frequenze capaci di entrare in risonanza con la persona nella sua totalità fisica, psichica e spirituale, modificandola. In particolare i suoni – frequenze emessi dalle campane tibetane armoniche, non casuali, ma basati su precise proporzioni armoniche, mandano alle cellule del corpo dei segnali di riarmonizzazione, aiutandole a ritrovare la loro giusta frequenza originaria e favorendo così un benefico processo di risintonizzazione.
(…)
Esistono campane di tanti tipi, ma non tutte sono adatte per il massaggio sonoro armonico; il loro suono può favorire la meditazione o il rilassamento, ma se devono essere utilizzate per scopi terapeutici devono poter produrre armonia, condizione necessaria per trovare vero benessere. Le campane che utilizzo sono prodotte artigianalmente a mano da Albert Rabenstein che dal 1987 studia e investiga il potere terapeutico del suono e il suo uso come strumento di trasformazione personale e vengono testate e perfezionate fino ad ottenere una
perfetta vibrazione armonica.
(…)

tesi chiara grafico

Esempio di dati rilevati con questionario alla fine del trattamento chemioterapico.

La suonoterapia ha avuto un potere notevole nella riduzione dell’ansia, dello stress, della paura, della nausea, del dolore. Infatti come abbiamo potuto notare, con la musicoterapia c’è stata una risposta migliore al farmaco, alla malattia, da parte del paziente. (…) La musicoterapia, invece, connessa alla qualità della vita, gioca un ruolo minore nello studio: la maggior parte dei pazienti hanno avuto l’occasione solo una volta di poter provare l’effetto del suono. Perché il suono entri in empatia con la persona, quest’ultima dovrebbe sottoporsi a più sedute di musicoterapia.
(…)
Ai pazienti va’ il grazie più grande. Parlando con ognuno di loro ho capito quanto è bella la vita e che è importante godercela fino in fondo: la bellezza di fare  l’infermiera è anche questa, emozionarsi e lasciare un pezzo di cuore in ognuno di loro.

Nel 2009 – quando ancora non sapevo nulla di terapie olistiche – accompagnavo mio padre a fare la chemio, e fu per me l’inizio di molte domande. Oggi mi piace pensare che se allora, in ambiente ospedaliero, lui avesse incontrato la possibilità della suonoterapia, la sua percezione del personale stato di salute si sarebbe evoluta diversamente.
A Chiara e a tutti i miei colleghi che, essendo musicoterapeuti diplomati possono praticare negli ambienti sanitari, va la mia sentitissima stima e un grazie di cuore per diffondere soprattuto in ambiti uffiali la preziosa disciplina della suonoterapia.


 

EPIGENETICA

Alcuni estratti dal video che spiega i principi dell’epigenetica:

Questo concetto di concerto armonico, associato alla vita e la salute, in contrapposizione ad uno stato disarmonico di malattia, è stato recentemente dimostrato da un’esperimento del professor Carlo Ventura dell’Università di Bologna che è riuscito a registrare il suono delle cellule: un cellula sana e una cellula malata. La differenza è notevole. Concetti che sembravano solo filosofici si sono dimostrati reali.
Da più di 50 anni lavora su questi stessi concetti il professor Ervin Laszlo, filosofo della scienza (teorico dei sistemi) e padre dell’Olismo: (…) «Il mondo non è un aggregato meccanico di parti separate e separabili ma un’unità organica, una gerarchia in cui il tutto si annida nel tutto. (…) L’informazione è presente nel nostro corpo e se noi potessimo avere accesso a questa informazione e ad usarla, potremmo ristabilire uno stato di coerenza nel sistema. Queste sono le basi di una nuova medicina complementare.»

Dal video “L’universo è un sogno Biava e Laszlo”  |  Andrea Pensotti e Piermario Biava


 

 

 

 

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