ricerca scentifica e frequenze armoniche

Evidenze della ricerca scientifica sulle frequenze armoniche

 

 

Oscillano come le corde di un violino, le proteine che regolano i processi alla base della nostra vita producendo una sinfonia. Le vibrazioni come il “suono di una campana” persistono nelle molecole e permettono funzioni essenziali alla vita. Fenomeni osservati per la prima volta in dettaglio dai ricercatori dell’Università di Buffalo (New York).

Ecco i punti salienti tradotti in italiano, tratti dal comunicato originale dell’Università di Buffalo:

BUFFALO, N.Y. — Come le corde di un violino o le canne di un organo, le proteine nel corpo umano vibrano secondo diversi schemi; (…) gli scienziati dell’Università di Buffalo e l’Istituto di Ricerca Medica Hauptman-Woodward (HWI) hanno osservato per la prima volta in dettaglio le vibrazioni (…) che in realtà persistono nelle molecole come il “suono di una campana”, dice Andrea Markelz, PhD, che ha condotto lo studio. (…)
Questi microscopici movimenti consentono alle proteine di cambiare forma velocemente in modo che possano riparare le cellule e duplicare il DNA, (…) i processi basilari delle cellule che rendono possibile la Vita.
(…)
Analogamente a come succede a un flute che trema e va in frantumi quando un cantante coglie esattamente la nota giusta (…) similarmente, le proteine con diverse strutture assorbono e vibrano in risposta alla luce di differenti frequenze. (…) I ricercatori hanno anche potuto osservare che le vibrazioni perdurano nel tempo, come da tempo teorizzato.
“Se colpisci una campana, questa suona per un lasso di tempo, e con un suono specifico propria di quella campana. Ciò spiega come si comportano le proteine” (…) “Il sistema delle cellule è semplicemente meraviglioso”, dice la ricercatrice. “Puoi immaginare la cellula come una piccola macchina che fa molte cose differenti: ha percezioni, crea oltre sé stessa, legge e duplica DNA, e per permettere che ognuna di queste cose accada, le proteine debbono vibrare e interagire le une con le altre.”

Credit: Andrea Markelz and Katherine Niessen  |  Gennaio 2014


 

Le emozioni e il DNA

“Le ricerche del dottor Bruce Lipton, che si svolgono nell’ambito della medicina epigenetica, e quelle di uno staff di ricercatori dell’Istituto di Matematica di Boulder Creek, in California, guidati dal dottor Rollin McCraty, hanno evidenziato che 《nella molecola del DNA possono prodursi cambiamenti misurabili se essa viene sottoposta all’influenza di desideri, intenzioni ed emozioni.》
Il dottor Bruce Lipton, docente della Scuola di Medicina presso l’Università di Stranfird, esperto di DNA, ha scritto il best seller The Biology of Belief (La Biologia delle credenze).”

Pranoterapia e Prano-pratica di G. Laguzzi  |  Ed. Mediterranee  |  pag 78


 

SCIENZA E OLISMO SI INCONTRANO NELL’EPIGENETICA

Anche in Italia emergono gli studi del dottor Mario Biavia, ricercatore in ambito oncologico attraverso la medicina epigenetica. I risultati delle sue ricerche dimostrano che le cellule sono entità riprogrammabili e testimoniano finalmente un’approccio olistico e vibrazionale alla salute dell’essere umano.

Questo breve video di 27 minuti L’universo è un sogno Biava e Laszlo del 2014 spiega con linguaggio semplice i principi base della medicina epigenetica che dichiara che anche per la scenza il suono è un’informazione capace di ordinare la materia.

Il prossimo step di cui, dunque, attendiamo la scienza prenda atto è che le emozioni sono vibrazioni e il cerchio si chiudebbe a motivare le continue oscillazioni dello stato (spico)fisico tra “malattia” e benessere che le discipline olistiche trattano da millenni attraverso svariati metodi ma tutti con lo stesso principio base di muovere le emozioni (energia) bloccate per promuovere fluidità di energia che è vita per l’organismo.

«Il ruolo centrale dell’acqua che rappresenta il 70% del peso di un essere umano e, in generale, le molecole d’acqua rappresentano più del 90% di tutte le molecole che compongono il nostro organismo. Ciascuna molecola d’acqua ha un lato carico positivamente e uno negativamente (…) negli organismo viventi sembra che l’orientamento di queste molecole non sia casuale: un ordine che permette non solo di avere proprietà chimico/fisiche differenti ma di diventare un supporto per l’informazione che coordina i processi biochimici del corpo (…) in modo tale da contenere e trasmettere l’informazione elettromagnetiche necessari ai processi vitali.

È sulla base di questi principi che Biava pensa che le future terapie saranno “terapie informazionali”, ossia terapie grazie alle quali potremo fornire all’organismo semplicemente le informazioni necessarie a ristabilimento della sua coerenza interna. (…) Questo nuovo paradigma della medicina punta quindi a mantenere lo stato di salute delle persone, ossia lo stato di coerenza dentro ciascuno di noi, e di relazione a ciò che ci circonda.»

Dal video “L’universo è un sogno Biava e Laszlo”  |  Andrea Pensotti e Piermario Biava